Officine Teatrali – YORICK

Il nuovo progetto formativo teatrale Officine teatrali – Yorick

 “Questo cranio, signore, era di Yorick,officine teatrali - Yorick

il buffone del re. (…)

Ahimè, povero Yorick! …

Quest’uomo io l’ho conosciuto, Orazio,

un giovanotto d’arguzia infinita

e d’una fantasia impareggiabile.”

“Amleto” di William Shakespeare

Chi era Yorick? Un buffone. Cosa è rimasto di Yorick? Un teschio. Ma non solo.

Yorick è quel teschio che tutti noi colleghiamo all’iconografia che vuole, erroneamente, collegare Amleto al famoso monologo “Essere o non essere”. Per Amleto il teschio è la memoria con cui giocava da bambino. Per noi è una immagine iconica.

Ecco che un teschio che potrebbe essere facilmente collegato alla morte nel teatro diventa vita. Qualcosa che torna a vivere, perché quel teschio di Yorick è la memoria. Il teatro è memoria, il ricordo di storie lontane, di personaggi persi nel tempo e tra le pagine di grandi autori che riprendono vita sui palcoscenici attraverso l’evocazione. Yorick – Officine teatrali” è questo. È il teatro che sopravvive sempre, anche quando sembra morto, attraverso il racconto, attraverso la vita degli attori sul palcoscenico, attraverso la memoria del pubblico che quando torna a casa avrà qualcosa da ricordare e raccontare.

Vittorio Attene