YORICK- OFFICINE TEATRALI – Il “lavoro” dell’Attore

YORICK – OFFICINE TEATRALI – Il “lavoro” dell’Attore
PARTE PRIMA
Un lavoro sensoriale per imparare a scavare dentro se stessi, attraverso varie tecniche ed esercizi.

 

Come molti di voi sapranno l’Associazione Culturale Fantalica ha aperto, con la stagione 2018-2019, le porte di una nuova Accademia Teatrale: Yorick-Officine Teatrali.
Yorick vuole essere un nuovo modo di concepire l’arte attoriale nel territorio veneto: si rivolge alle varie fasce d’età (dai 18 anni in su) e mira a rendere i suoi allievi degli attori professionali.

Attori che conoscano e rispettino le regole del teatro e che sperimentino davvero quanta fatica e passione ci vogliono per diventare degli Attori con la “A” maiuscola.

Da più di cinque mesi i nostri allievi stanno entrando sempre più “nella parte” del vero attore teatrale, e come ogni “buon attore” stanno imparando a scavare dentro se stessi, attraverso varie esercizi, tra cui il lavoro sensoriale.

Il lavoro sensoriale è uno strumento molto utile per far crescere e dar struttura e corpo alla formazione dell’attore: ne amplifica le capacità di immaginazione e permette all’attore stesso di avere elementi importanti da sfruttare per rendere al meglio la rappresentazione di un personaggio.
E’, per usare le parole di Stanislavskij, un insieme di mezzi consci per attivare l’inconscio.

Giù in fondo al mare – Spettacolo teatrale

Giù in fondo al mare – Spettacolo teatrale

 

L’Associazione Culturale Fantalica

presenta

2 giugno 2018
Ore 21.00
Sala Teatro Associazione Fantalica

 

GIÙ IN FONDO AL MARE

GIÙ IN FONDO AL MARE - spettacolo teatrale

(liberamente ispirato a “Il bar sotto il mare” di Stefano Benni)

Regia di Riccardo Michelutti

Spettacolo finale del corso di recitazione teatrale avanzato

GIÙ IN FONDO AL MARE - spettacolo teatrale

DESCRIZIONE:

Camminando per il molo verso sera, uno straniero viene attratto da una donna dalla gardenia all’occhiello: la morte.
Questa inaspettatamente si tuffa in mare.
Attratto da lei lo straniero la segue in acqua e nel fondale marino si ritrova nel bar di una nave affondata.

Il barista accoglie i due sconosciuti e li invita assieme a tutti gli avventori presenti a raccontare delle storie.
Mentre tutti raccontano si rendono conto di vivere in una sorta di bolla, in una dimensione fuori dal tempo, non sapendo più chi sono o se saranno.

 

INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE (POSTI LIMITATI).

 

Attori: Sara Tramarin, Federico Annunziata, Mariluna Busà Casotto, Debora Michieletto, Stefano De Dionigi, Morena Garbin.

Le musiche verranno eseguite da una musicista che sarà in scena con gli attori.

 

Data Incontro: sabato 2 giugno 2018

Dove: Via Giovanni Gradenigo, 10 – 35131 Padova – Zona Portello

Orario: inizio spettacolo ore 21:00

Durata: 1 ora e un quarto circa

per maggiori info

 

Riccardo Michelutti a Fantalica

Riccardo Michelutti a Fantalica

Nuovo insegnante di recitazione teatrale all’Associazione Fantalica

Al gruppo di docenti di recitazione composto da Vittorio Attene, Andrea Pennacchi e Maria Virgillito per l’anno 2017 si aggiunge Riccardo Michelutti.

Conosciamolo insieme

riccardo michelutti a FantalicaRiccardo Michelutti si diploma come attore nel 1994 presso l’Accademia Naz. d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.

Tra le varie esperienze televisive ha lavorato  come attore in:

-“Ama il tuo nemico 2”. Regia di D.Damiani (ruolo Salvatore).

-“Via Zanardi 33”. Regia di A. De Leo (ruolo Mario).

Tra le varie esperienze teatrali ha lavorato  come attore  nello spettacolo:

-“Il dolce suono di Dino Campana”. Regia di I. Ghione. Teatro “Ivelise”, Roma.

-“La Betia”di Ruzzante. Regia di G.De Bosio. Teatro “Romano” -Verona.

-“I due gemelli veneziani” di C.Goldoni. Regia di V.Zernitz. -Teatro “Vascello”, Roma.

-“Le quattro stagioni di A.Vivaldi”. Regia di A. Conte. Teatro “La Tosse”, Genova.

 

Ha presentato il concerto in memoria di Padre Scrosoppi, presso la  “Sala Nervi” del Vaticano.

Ultimamente tra le esperienze nell’ambito del  doppiaggio ha dato voce ad uno dei personaggi del documentario “Sri Lanka una nuova alba” regia di Thomas Wild  Turolo.

Ha collaborato come insegnante di dizione presso l’Accademia d’arte drammatica “Nico Pepe” di Udine e come insegnante di interpretazione presso la scuola di teatro “A. L’Avogaria” di Venezia.

Attualmente  collaborando a Vicenza con  l’Associazione teatrale “Theama Teatro”  insegnando presso il teatro Bixio e dirige la compagna del “Teatro Improprio”associata presso il teatro “San Marco” di Udine.

 

Riccardo vi aspetta sabato 28 gennaio alla lezione aperta di recitazione teatrale. Prenota la tua lezione

Yorick: Intervista a Vittorio Attene

“L’attore? Cuore caldo e mente fredda”: intervista a Vittorio Attene per Yorick Officine teatrali.

Quali sono le basi per un attore?
Quali sono gli strumenti che un attore deve possedere per essere considerato, o considerarsi tale?

Stanislavskij  usava una frase ricorrente: “Cuore caldo, mente fredda”. E questo è il tipo di attore che vorremmo formare.

L’attore deve possedere il talento: una predisposizione che va curata, coltivata, nutrita.
Il talento altro non è che la totale disposizione al gioco, la capacità di superare tutti i propri blocchi (etici, religiosi, culturali e personali).
Un attore, o attrice, ha talento quando è libero.
Libero di essere sé stesso nei panni di altro da sé. Un corpo e una mente al servizio di una funzione teatrale.
Ecco cos’è, forse, il talento: il “cuore caldo”.

Da questi presupposti nasce “YORICK-OFFICINE TEATRALI”.
Una scuola che vuole formare attori, non necessariamente professionisti ma professionali, e che mira a coltivare le due forze che costituiscono l’anima e il corpo dell’attore. Solo  attraverso l’impegno costante, la fatica, il sudore e la disciplina ferrea si forgia l’artista teatrale.

 

Ce ne parla il docente e formatore VITTORIO ATTENE: attore teatrale e cinematografico, docente e regista dal 2005 presso l’Associazione Culturale Fantalica.

Domanda: « Vittorio, raccontaci un po’ di questa Piccola Accademia teatrale che vuole essere “Yorick-Officine Teatrali”. Da quale esigenza nasce?»

Vittorio: “ Yorick nasce da un’esigenza intrinseca ai normali corsi di Recitazione Teatrale Amatoriale, tenuti dalle varie Associazioni. Questi, appunto, sono rivolti a un’utenza molto variegata: persone che hanno nutrito curiosità verso il teatro ma che si finalizza spesso come svago serale. Chi però esce da quest’ottica e cerca una formazione teatrale più seria e performante spesso non ha gli strumenti per accedervi realmente. Yorick, appunto, vuole rispondere a queste richieste e aspettative. Nel  Veneto, per di più, possiamo dire che la didattica teatrale ha un’anima divisa tra un’alta qualità professionale ma, purtroppo, relegata a poche realtà.”

D: «Mi sembra di capire che sia una proposta diversa rispetto a quella offerta dalle Accademie Teatrali Professionali…»

Vittorio: “Yorick è un progetto diverso in quanto coinvolge un pubblico diverso: chi si rivolge a noi non prende il teatro come un “qualcosa da fare nel tempo libero”, giusto per occupare un po’ di ore in compagnia. Yorick è rivolto a persone che vogliono vivere il teatro seriamente, investendoci tempo, passione, fatica e portando avanti, contemporaneamente, il proprio ambito lavorativo.
La formula è la stessa delle accademie in quanto professionalità: ci si assicura un impegno fatto di  puntualità e rispetto. Se non sei serio e puntuale non lavori. Per fare teatro ci vuole rispetto!”

D: «Quali sono le qualità che deve avere un attore? »

V: “Innanzitutto bisogna precisare che Yorick non accoglie solo persone che hanno già esperienza in campo teatrale. Yorick è per tutti. O meglio, per tutti coloro che hanno voglia di investire tempo, passione e fatica. Tutti possono essere “formati”, ma si cerca una predisposizione specifica. Non c’è una fascia d’età prestabilita, si va dai diciotto anni in su. L’età non è un problema, bisogna però ammettere che l’attore più maturo porta un bagaglio più corposo d’esperienza ma non è così flessibile caratterialmente. Al contrario l’attore giovane è più malleabile ma più “povero” d’esperienza. L’obiettivo è quello di creare un “gruppo di spettacolo”: vario in quanto fasce d’età perché  variegato è il teatro stesso.
Il bisogno primario dei nostri corsisti dev’essere la voglia di stare sul palco per raccontare qualcosa, tralasciando l’aspetto egocentrico. Cos’è il teatro vero? Non lo sai finché non lo fai…”

D: «Yorick-Officine Teatrali prevede ben tre insegnanti…Perché? Che sbocchi dà questo progetto?»

V: “Tre insegnanti danno stimoli diversi che portano l’allievo a una crescita diversa. Riguardo gli sbocchi, questa è una scuola nuova (senza certificazioni) e offre una formazione qualificata garantendo l’acquisizione di una professionalità, che differisce dalla professione. Punta, ad esempio, ad educare sul rispetto verso gli altri e, in particolare, verso le persone con cui si lavora. Yorick non forma professionisti pagati ma attori che sanno essere professionali.”

D: «Quindi c’è differenza tra “Attore Professionale” e “Attore Professionista”? »

V: “Certo, c’è una grossa differenza! Una persona è professionale se sa quali sono le regole e le rispetta. I professionisti, invece, sono coloro che lavorano in teatro e sono pagati per questo.
Yorick mira a istruire la personalità. Chiunque può fare l’attore.
Al giorno d’oggi il titolo, anche se è importante, non è fondamentale. Vent’anni fa le cose erano ben diverse: un diploma dato da un’accademia teatrale importante, come ad esempio la “Silvio D’Amico” di Roma, ti apriva certamente qualche porta in più. Ora no. Al giorno d’oggi contano di più le proprie qualità. Qualità che chiunque può affinare. Yorick aiuta senz’altro a farle emergere.”

D: «Vittorio, concludiamo questa intervista con uno slogan…»

V: “…lo slogan di Yorick-Officine Teatrali è senz’altro: PERCHE’ NON FARE L’ATTORE?”

 

 

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