Fantalica Art-Sharing CONDIVIDIAMO L’ARTE

FANTALICA ART SHARING

CONDIVIDIAMO L’ARTE

“L’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace.”
Robert Henri

L’associazione culturale Fantalica APS, a partire dal 23 marzo 2020 intende attivare il progetto Fantalica art sharing per promuovere la condivisione di opere d’arte realizzate dai soci e dagli artisti che collaborano o che hanno collaborato con l’associazione. L’obiettivo è quello di favorire la circolazione di opere d’arte figurativa, fotografie, performance, testi letterari, che valorizzino l’espressione artistica anche in questo periodo di emergenza sanitaria, che costringe tutti noi a vivere in una condizione di isolamento fisico, che però non deve e non può essere un isolamento culturale ed espressivo.

L’associazione culturale Fantalica APS dal 2002 si impegna a promuovere l’arte nelle sue varie forme e in particolare la sua condivisione, rivolgendosi a tutte le fasce di età, con un approccio interdisciplinare e interculturale.

Proprio per questo motivo Fantalica art sharing ha per noi un valore particolare, perché andrà a coinvolgere coloro che anche oggi hanno voglia di comunicare il proprio “fare artistico” credendo, come noi, che l’arte possa migliorare la vita quotidiana, dandone un senso più alto. E proprio quando si è privati della libertà di incontrarsi fisicamente e di condividere appieno le proprie passioni, ci viene incontro la tecnologia, che, pur nei suoi limiti, ci permette comunque incontri virtuali e scambio di idee.

Partecipa a questo evento e condividi anche tu la tua ARTE, scopri come:

Spettacolo Teatrale “Le stagioni di Venere” – Della compagnia “I SOLITI INSOLITI”

La compagnia teatrale “I SOLITI INSOLITI” propongono lo spettacolo “Le stagionio di Venere” SABATO 30 NOVEMBRE 2019 ORE 21 presso il Teatro S.Marco, Viale Volontari della libertà 61, Udine. Spettacolo elaborato e diretto da Riccardo Michelutti.

Spettacolo "Com’è dolce sapere che esisti"

“Ogni creatura femminile è un universo e ci accompagna dalla nascita alla fine della vita. Ognuno la vede con occhi diversi, ma tutti intuiscono la sua grande luce.Le donne  raccontano le loro storie con un filo di voce e ci introducono al mistero del mondo. Sono creature che hanno la capicità di donarsi, di amare in silenzio senza chiedere niente in cambio. (…) In queste creature possiamo ritrovare l’amica, la sorella, la moglie, la madre. (…) Quando siamo sfiduciati è così dolce sapere che queste creature esistono, per sostenerci e aiutarci in silenzio a cancellare i lividi dal cuore e dall’anima. 
L’amore e l’energia che sanno trasmetterci valgono mille soli, mille lune, mille stelle.”

Spettacolo "Com’è dolce sapere che esisti"

Con questo spettacolo il docente e regista Riccardo Michelutti, insieme ai suoi giovani attori, vuole far emergere la donna, in tutta la sua consapevolezza, armonia e in quella fragilità che lei stessa sa trasformare in forza granitica se qualcuno la chiama, se le si chiede di esistere.

Uno spettacolo ispirato ad un testo di Romano Battaglia.
Un testo  che esalta la donna in tutte le sue forme. Donne diverse, a volte anonime, esemplari, lontane dal chiasso della folla e dal successo.

Spettacolo "Com’è dolce sapere che esisti"

Gli attori interpreteranno poesie di autori celebri come Tagore, Haraucourt, Alda Merini, ma anche racconti e frammenti di vita personali, scritti di proprio pugno ed espressi in poesia.  Un piccolo omaggio, o meglio, un canto d’amore dedicato a tutte le donne del mondo.

Riccardo Michelutti

 

Giovani e Teatro

I ragazzi sono i fruitori numero uno di contenuti multimediali che, portano loro sempre più informazioni…superando così di gran passo gli adulti nel consumo culturale, ma anche emozionale. Proprio così, i ragazzi sono i più smisurati consumatori di emozioni di cui oggi è fatto il mondo comunicativo in cui siamo immersi. Il teatro insegna ai ragazzi a non lasciar passare le emozioni passivamente come semplici stati d’animo, ma ad applicare loro il potere della riflessione, viverle consapevolmente.

Il teatro in questo senso genera, sia praticato che guardato (pur sempre partecipato), delle passioni in noi che ci portano in una dimensione nella quale il conoscere si fa più profondo. Così da secoli il teatro educa ed orienta nella conoscenza di sé e della realtà nelle sue più varie sfaccettature. La tragedia e la commedia, sono i due poli in cui, si confonde il vivere di ognuno ed il fare teatro permette di usare queste magiche dimensioni come una palestra, in cui forgiare in sicurezza la propria personalità. Questa pratica insegna altresì le sottili regole per entrare nei panni di un personaggio, ma più specificatamente dell’altro, e a confrontarcisi, sviluppando l’empatia. Grazie allo studio sul testo si acquisiscono competenze sul come dare espressione alla voce. Questi valori alla base del teatro sono necessari per il lavoro di gruppo ma prima ancora per delle relazioni interpersonali sane imparando a rapportarsi adeguatamente con l’altro e capirlo.

WORKSHOP – VOCALITÀ – APPROFONDIMENTO

Ottenere una buona performance interpretativa sul palcoscenico di un teatro o davanti alla telecamera di un set cinematografico, oppure ancora nell’ambito di una trasmissione radiofonica, richiede, in primo luogo, competenze relative alla corretta impostazione della propria voce.

In tali contesti lavorativi, la voce costituisce certamente elemento portante e qualificante e risulta, quindi, fondamentale
– gestire la respirazione in maniera adeguata;
– saper valorizzare le proprie potenzialità vocali, senza provocare danni all’apparato fonatorio;
– articolare i suoni (o fonemi) della lingua italiana nel modo più possibile chiaro e libero da inflessioni e cantilene dialettali.

Su un lavoro di training, volto ad acquisire elementi pratici per la gestione ottimale e consapevole di questi aspetti, sarà strutturato il

WORKSHOP DI VOCALITÀ – IL RESPIRO CHE DIVENTA SUONO

che si terrà Sabato 22 giugno dalle 10.00 alle 19.00 presso l’Associazione Culturale Fantalica, specificatamente progettato per attori teatrali (professionali o professionisti) e cinematografici e per speaker radiofonici.

Il laboratorio sarà suddiviso in due fasi:
– la prima parte verterà sul movimento respiratorio e sulla presa di contatto con le parti del corpo abitualmente in esso coinvolte, fino ad arrivare a sperimentare la respirazione diaframmatica (di norma adottata nell’interpretazione teatrale);
– la seconda sarà incentrata sulla dizione e, in particolare, sulla corretta impostazione della pronuncia, a livello palatale, dei suoni vocalici e, a livello prepalatale, palatale, bilabiale, labiodentale, dentale, velare e alveovelare, dei fonemi consonantici.

Il docente, l’attore e regista RICCARDO MICHELUTTI, si è diplomato presso l’Accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Attualmente direttore della compagnia del Teatro Improprio presso il teatro San Marco di Udine, vanta una notevole esperienza professionale nel campo della recitazione teatrale e televisiva (quest’ultima comprendente anche attività di doppiaggio) e nella didattica della recitazione, della vocalità e della dizione.

Workshop di teatro – Il provino teatrale – Approfondimento

Mettere alla prova il proprio talento, è un passo inevitabile per chi, nel settore del teatro, vuoleb intraprendere un percorso formativo di livello o una carriera professionale.
Infatti, sia l’accesso a una scuola accademica, sia la partecipazione a uno spettacolo, implicano il superamento di un provino di selezione.

D’altronde, senza una preparazione mirata, questo appuntamento può trasformarsi in un vero e proprio “salto nel buio”, con il conseguente assottigliarsi delle possibilità di successo.

Può addirittura capitare che, anche solo di fronte al desiderio di partecipare a una selezione artistica teatrale, ci si senta disorientati ed emerga una sequela di dubbi e interrogativi del tipo: Come mi preparo? Cosa preparo? Cosa porto? E che così, magari, alla fine si decida di rinunciare.

Le risposte a queste domande e, in generale, gli elementi base per poter affrontare serenamente e con sicurezza, anche alla prima esperienza, un provino teatrale, saranno forniti sabato 6 luglio dalle 9.30 alle 18.30 presso l’Associazione Culturale Fantalica, nell’ambito del

WORKSHOP DI TEATRO – IL PROVINO TEATRALE

rivolto a chi ha comunque già acquisito pratica nel campo della recitazione teatrale, anche amatoriale.

Ogni partecipante al laboratorio dovrà portare un repertorio composto da un monologo, una scena dialogata e una canzone, di sua scelta, della durata massima di tre minuti per tipologia.

Ognuno di questi testi costituirà il materiale di lavoro utilizzato durante il workshop attraverso due fasi:

– dapprima, per una lettura a tavolino che, oltre alla focalizzazione sugli aspetti della dizione e della resa espressiva, consentirà un’analisi sotto il profilo dell’intenzione e dei significati nascosti “fra le righe”;
– successivamente, per una messa in scena, al termine della giornata.

Il docente, l’attore e regista Vittorio Attene, è da molti anni attivo e apprezzato nella pratica e nell’insegnamento della recitazione teatrale e cinematografica.