Spettacolo “La città dell’acqua”

Spettacolo “La città dell’acqua”

I  QUATTRO MOTIVI PER CUI QUESTO SPETTACOLO E’ UNA NOVITA’ ASSOLUTA

300x100_MEDIUM_RECTANGLE

Nell’ambito del Progetto Portello Segreto, l’associazione culturale Fantalica è lieta di invitarvi allo spettacolo “La città dell’acqua, la memoria del passato, la consapevolezza del presente, la visione futura”, scritto da Heman Zed con la regia di Vittorio Attene e costumi a cura di Caterina Riccomini che si terrà mercoledì 12 luglio alle ore 21.00 al Parco Venturini EX Fistomba.

Perchè questo spettacolo è una novità assoluta????

vi diamo 4 buoni motivi…

1 – novità:  Per la prima volta saranno coinvolti due giovani attori che hanno partecipato ai corsi annuali di recitazione organizzati dalla nostra associazione, Cristian Corò e Maria Teresa Pinna. Quindi l’associazione culturale Fantalica offre ai propri allievi della Piccola Accademia di recitazione, l’opportunità di esibirsi in un vero e proprio spettacolo per la città.

Maria Teresa Pinna  cristian corò2

2 – novità: Lo spettacolo sarà innovativo perché unisce più discipline, proponendo un dialogo tra l’esperienza della scrittura di un testo originale e la trasposizione scenica, fino ad arrivare al coinvolgimento di più realtà unite da un obiettivo comune: il Liceo artistico Pietro Selvatico, AcegasApsAmga, Corpo Libero Gymnastic Team che parteciperà con le sue ballerine proponendo un metodo espressivo innovativo e coinvolgente grazie all’utilizzo di tessuti aerei.

3- novità:  la novità in assoluto più importante riguarda la sfida di rappresentare un tema complesso e a volte sconosciuto attraverso l’arte.

Per AcegasApsAmga si tratta infatti di un’opportunità di comunicazione assolutamente inedita, un esperimento. Si tratta di comunicare l’importanza, la complessità e la delicatezza del sistema idrico padovano, utilizzando gli strumenti dell’espressività artistica e al contempo trasmettere l’idea di ciò che l’Azienda sta realizzando per rendere questo sistema sempre più sicuro, efficiente e intelligente.

L’obiettivo è quello di avvicinare una materia tipicamente “tecnica” al grande pubblico, attraverso la forza della narrazione e della suggestione, riannodando il legame fra la città di oggi e la città di ieri: un legame che, inevitabilmente, corre sul filo dell’acqua.

4- novità: Partecipazione di Corpo Libero Gymnastic Team.

Più che un corpo di ballo si potrebbe definire una sperimentazione in divenire. Eugenia Tei e Giuditta Vegro lavorano insieme da ormai vent’anni e la loro formazione è insolita e poliedrica: parte dalla ginnastica artistica per avvicinarsi all’acrobatica aerea. Il supporto scenografico dei tessuti aerei si trasforma in un palcoscenico tridimensionale, dove si può danzare anche a testa in giù.

foto tessuti aereiLa disciplina dei tessuti aerei, nata tra i tendoni del circo e ora accessibile anche a un pubblico più vasto, sembrerebbe consistere nell’“arrampicarsi” su un drappo lungo diversi metri, ma in realtà si tratta di creare figure coreografiche servendosi di appositi nodi e costruire cadute fittizie, stimolando la meraviglia degli spettatori. Un funambolismo in verticale che si serve di forza ed elasticità, ma anche di eleganza ed espressività. Da qualche anno Eugenia e Giuditta praticano questa disciplina anche in coppia, dando prova dell’estrema fiducia che le unisce.

Vi ricordiamo che la partecipazione allo Spettacolo “La città dell’acqua” è gratuito ma su prenotazione perchè i posti a sedere sono limitatissimi!

Per info e prenotazione Spettacolo “La città dell’acqua”: http://www.fantalica.it/default.asp?content=1,955,0,0,0,La+citt%E0+dell%B4acqua.+Spettacolo+teatrale,00.html

 

Sogno di una Notte di Mezza Estate: intervista

Sogno di una Notte di Mezza Estate: intervista a due ragazze che recitano

Sogno di una Notte di Mezza Estate_ spettacolo teatrale Liceo Artistico “P. Selvatico”

banner fb sogno di una notte di mezza estateAbbiamo posto alcune domande a due ragazze che reciteranno nello spettacolo “Sogno di una Notte di Mezza Estate” del Liceo Artistico P.Selvatico di Padova. Ecco cos’hanno risposto…

Ciao Margherita! So che tu reciterai nello spettacolo “Sogno di una Notte di Mezza Estate”! Posso farti qualche domanda a riguardo?

  • Hai già recitato in altri spettacoli?

No, mai.

  • Perché hai scelto di recitare?

Per mettermi alla prova.

  • Come ti aspetti l’esecuzione dello spettacolo?

Mi aspetto sia una bella esperienza e che mi faccia provare nuove emozioni.

  • Puoi descrivere in 3 parole l’esperienza?

Nuova, formativa e divertente.

  • Hai intenzione di fare altri spettacoli?

 Se in futuro mi capiterà l’occasione, sì.

  • Come hai imparato le battute a memoria? In quanto tempo?

Ripetendole e nel giro di poco.

  • Ti ha aiutato qualcuno ad imparare la parte?

 No, ad imparare la parte in sé nessuno, ho fatto tutto da sola.

  • Il personaggio che interpreti lo hai scelto tu? Se sì perché lo hai scelto?

No non l’ho scelto io.

  • Il personaggio che interpreti ti rispecchia? In che modo?

No .. per niente.. tra l’altro io interpreto un maschio.

  • Quanto attuale è interpretare e mettere in scena un’opera di Shakespeare oggi per un adolescente? Perché?

 Non credo sia una cosa superata l’interpretare e mettere in scena Shakespeare perché tratta di temi ancora attuali: per esempio il sogno e l’amore.

  • Ritieni che l’esperienza ti sia stata utile dal punto di vista personale? Come accrescimento? Come miglioramento nel rapporto con gli altri?

Sì perché mi sono messa in gioco e sono riuscita a esternare parti nascoste di me stessa.

  • A chi consiglieresti questa esperienza?

 A chiunque!

Margherita, classe 3^E liceo artistico “Pietro Selvatico”

spettacolo sogno interrotto di una notte di mezza estatefoto prove2

 

Ciao Alice! Avrei qualche domanda da porti sull’esperienza teatrale che hai fatto e sullo spettacolo che tra poco tempo verrà messo in scena…

  • Hai già recitato in altri spettacoli?

 No, non ho mai recitato, è la mia prima volta.

  • Perché hai scelto di recitare?

Mi ha sempre attratto e piaciuto il cinema e per questo vorrei tanto recitare in un film.

  • Come ti aspetti lo spettacolo?

 Sarò sicuramente nervosa ma penso andrà bene lo stesso.

  • Puoi descrivere in poche parole l’esperienza?

È stata un’esperienza interessante. Ho avuto modo di vedere come si montano le scene, ho imparato a non aver paura del giudizio delle persone ed a dire sempre la mia opinione agli altri, aprendomi con loro.

  • Hai intenzione di fare altri spettacoli?

Sì.

  • Come hai imparato le battute a memoria? In quanto tempo?

A casa in realtà non le ho mai lette… Le ho imparate al momento, durante tutto il corso delle prove.

  • Ti ha aiutato qualcuno ad imparare le tue battute?

Sì. Quando incontravo delle parti che non riuscivo a memorizzare, alcune ragazze che recitavano con me mi hanno aiutato.

  • Il personaggio che interpreti lo hai scelto tu? Se sì perché lo hai scelto?

No, mi è stato affidato dall’insegnante.

  • Il personaggio che interpreti ti rispecchia? In che modo?

Sì, mi rispecchia decisamente.. soprattutto per una particolare situazione che è accaduta purtroppo ad entrambi..  Il mio personaggio prima viene amato da due persone, ma per vari motivi, si ritrova da solo senza aver ottenuto niente…

  • Quanto attuale è oggi interpretare e mettere in scena un’opera di Shakespeare per un adolescente? Perché?

Secondo me è molto attuale perché ci sono situazioni che possono capitare nel mondo reale, oltre che nella storia. I sentimenti di cui Shakespeare scrive si possono riflettere in noi ragazzi che nel ventunesimo secolo stiamo recitando le sue opere.

  • Ritieni che l’esperienza ti sia stata utile dal punto di vista personale? Come accrescimento? Come miglioramento nel rapporto con gli altri?

Sì, il mio rapporto con gli altri è migliorato. Sono riuscita ad aprirmi con le persone e ad essere meno timida.

  • A chi consiglieresti questa esperienza?

Consiglierei il teatro a mia sorella per incitarla ad aprirsi di più e ad aiutarla a trovare il coraggio di scegliere.

Alice, classe 3^E liceo artistico “Pietro Selvatico”

La città dell’acqua_Portello Segreto

La città dell’acqua. Spettacolo teatrale

L’Associazione Culturale Fantalica con il sostegno di AcegasAps Amga gruppo Hera

“La città dell’acqua”
la memoria del passato, la consapevolezza del presente,
la visione futura

Immagine di copertina

12 luglio 2017 ore 21.00
Parco Venturini ex-Fistomba Padova

spettacolo a cura dello scrittore Heman Zed

regia Vittorio Attene

costumi Caterina Riccomini

con Vittorio Attene, Cristian Corò e Maria Teresa Pinna

Partecipazione delle ballerine dell’Associazione Corpo Libero

La memoria storica del passato,  la consapevolezza del presente, la visione futura.

Attraverso diverse voci  che rappresentano un flusso di coscienza collettivo, lo spettacolo si propone di raccontare i mutamenti idrografici e idrologici che hanno interessato e interessano la città di Padova.
Nel tempo, infatti, la città ha perso la sua primigenia vocazione di città d’acqua e con essa la sua rete di comunicazione fluviale che ne collegava l’entroterra con la laguna. Tale mutazione, non solo fu legata alle esigenze derivate dal boom economico degli anni ’60, ma anche a quelle di una comunità cittadina, legate alla qualità e disponibilità di acqua potabile, oltre alla necessità di smaltire le acque reflue.

Quindi, se nel primo atto sarà la memoria storica ad imporci di osservare anche con spirito critico soluzioni che talvolta hanno sacrificato elementi paesaggistici che caratterizzavano la città, il secondo atto sarà consapevole che col mutare dei tempi, e con esso i bisogni di una comunità sempre più vasta, bisognava scendere a patti, assolvendo almeno in parte gli interventi radicali effettuati  nel secolo scorso.
Sarà compito del terzo atto, invece, delineare la visione a lungo termine di una progettualità che, salvaguardando ambiente e paesaggio, tenga conto di mutamenti climatici e socio-economici  che potrebbero mettere in pericolo il patrimonio delle risorse idriche.

in caso di maltempo lo spettacolo verrà proposto il 13 luglio

ingresso libero su prenotazione

Per info e prenotazioni fantalica@fantalica.com, cellulare 348.350.2269, telefono 049.210.4096
per maggiori informazioni sul progetto visita il sito portello segreto

Spettacolo teatrale del liceo artistico Selvatico

Spettacolo teatrale del liceo artistico Selvatico

Sogno di una notte di mezza estate

Nell’ambito della seconda edizione di PORTELLO SEGRETO viene inserito anche lo spettacolo teatrale SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE.
Verrà realizzato dal gruppo teatrale del Liceo Artistico “Pietro Selvatico”

venerdì 9 giugno

alle ore 21.30
in Piazza Portello.

banner fb sogno di una notte di mezza estate

In occasione dell’anniversario per i 150 anni del Liceo Artistico “Pietro Selvatico”, scuola fondata nel 1867,  gli allievi proporranno l’opera di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”. Un classico che sarà progressivamente cambiato, “giocato” nella prospettiva di una drammaturgia pensata per gli allievi-attori.

Essa saprà valorizzare al meglio le competenze dell’indirizzo di scenografia, di design della moda e degli altri indirizzi del liceo artistico. Importante è confermare il ruolo attivo del liceo all’interno del territorio storico della zona Portello per condividere con la cittadinanza le competenze artistico-progettuali che il nostro liceo da sempre coltiva.

Il momento finale della rappresentazione è quindi la conclusione di un percorso e il dono del Selvatico nei confronti della sua città.

Note di regia

“Il sogno, l’amore sarebbero vicini perchè forme

di un medesimo inganno”. (Nadia Fusini)

Non staremo qui a sintetizzare la trama complessa dell’opera, ma ci limitiamo ad osservare che il Bardo inglese si diverte ad intrecciare molteplici situazioni, tessendo una varietà di fili in un ordito complesso e armonico.
Senza posa e con mirabile leggerezza, sfilano davanti a noi personaggi che si lasciano condurre dalla travolgente forza  dell’Amore.

Ci sono quattro giovani ateniesi: Ermia, Lisandro, Elena, Demetrio.
Due luoghi: Atene e il bosco.
Il primo è il luogo della Legge, lo spazio della costrizione da cui occorre fuggire.
Il secondo è lo spazio magico e incantato, regno di spiritelli e folletti al seguito di Oberon e Titania, la cui rivalità mette in crisi l’ordine stesso della Natura.
In questo caos si muove con diabolica leggerezza Puck, lo scaltro folletto al servizio di Oberon, che non si lascia sfuggire il piacere di complicare il gioco degli innamoramenti.
C’è poi il gruppo degli attori dilettanti che dovrà allestire uno spettacolo in occasione delle nozze di Teseo, duca d’Atene. Tra questi spicca Bottom, di professione tessitore ma con ambizioni da prim’attore, oggetto di una delle più spassose metamorfosi della storia del teatro.

Prof. Ignazio Lazzizzera

CON GLI STUDENTI DELLA COMPAGNIA DEL TEATRO D’ARTE SELVATICO

Monica Mericka, Priscilla Borgato, Jesse Ferro, Elisabetta Forcignanò, Paolo Izzo, Margherita Libralato, Alice Molari, Sofia Oliviero, Anna Paccagnella, Sara Volpi, Greta Voltan, Erica Zacchetti, Sofia Zanin, Ginevra D’Amico.

Scenografie e costumi: classi 3F – 4F – 5E. Professori: CRISTINA BOARETTO, MONICA BOSCOLO, ANTONIO MENGATO, SILVIO SANTORI.

Collaborazione alla scenografia: ANTONIO PANZUTO.

Coreografia: professoressa LUCIA MOS con il gruppo Danza e Ginnastica.

Collaborazione alla realizzazione dei costumi: classe 3D. Professori PRISCO ZANARDI, MARIATERESA PANIZZOLO.

Luci: PAOLO POLLO RODIGHIERO.

Drammaturgia e regia: professore IGNAZIO LAZZIZZERA.

Realizzazione manifesto e brochure: professoressa LORENZA SPERANDIO.

In caso di maltempo lo spettacolo è rimandato al giorno 10 giugno ore 21.30.

Spettacolo teatrale “Memorie del Portello”

nell’ambito del progetto PORTELLO SEGRETO
 L’Associazione culturale Fantalica presenta

MEMORIE DEL PORTELLO

sabato 24 giugno

alle 21.00 presso l’aula magna del Collegio Ederle, in via Belzoni 160

Replica dello spettacolo realizzato nella prima edizione di portello segreto e riproposto visto il grande successo raggiunto.

Si tratta di un collage di teatro-canzone di e con Andrea Pennacchi, Maria Virgillito, con l’aiuto della musica di Giorgio Gobbo. Prendendo spunto dallo loro esperienza in prima persona della vita all’interno di questo antico borgo, ci propongono spezzoni di storie segrete e racconti mai rivelati.

La mia famiglia deve molto al Portello, l’isola dei morti dei Paleoveneti, l’ingresso in città per chi proveniva da Venezia, il quartiere degli studenti e delle prostitute; IL mio bisnonno fu trovato nella ruota degli esposti, dietro la chiesa di Ognissanti.” Racconta Andrea, “[…]Maria, invece, è arrivata qui alla fine del secolo scorso, studentessa di psicologia, e qui ha completato i suoi studi. Dobbiamo molto a questo luogo […]

Lo spettacolo è una raccolta di memorie, appunto, alcune storiche, i cui personaggi sono conosciuti, altre private, tratte dai ricordi personali di chi le ha vissute sulla propria pelle.

Il Portello è un quartiere in cui storia antica e futuro della città lottano ogni notte l’una contro l’altro, un quartiere colmo di storie, tutte legate all’acqua, ai suoi canali che da sempre lo rendono un punto nevralgico della città, attraversato da ribelli in armi, templari, fantasmi e esploratori.”

sabato 24 giugno
alle 21.00
presso l’aula magna del Collegio Ederle, in via Belzoni 160

L’ingresso è a pagamento su prenotazione. Il contributo è di 7 euro.

e prenotazioni:

fantalica@fantalica.com,
cellulare 348.350.2269,
telefono 049.210.4096

per maggiori informazioni sul progetto visita il sito portello segreto