AL POSTO VOSTRO vince il premio!

Venerdì 19 febbraio 2021 in diretta su youtube si è svolta la serata conclusiva del concorso per cortometraggi PLURIART FILM FESTIVAL che ha visto tra i vincitori anche l’Associazione Culturale Fantalica APS con il corto AL POSTO VOSTRO realizzato durante il laboratorio di recitazione cinematografica dello scorso anno con Vittorio Attene.

Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Pluriart di Padova che aiuta i registi a realizzare i propri film, creare un pubblico per i loro progetti e lavorare per diversificare l’industria cinematografica ed è nota soprattutto come ideatrice di PadovaCiak, il concorso ormai noto che premia i cortometraggi realizzati in città in una settimana effettiva di lavoro. Pluriartfilmfestival si suddivide invece in due sezioni, quella internazionale e quella locale chiamata Km0 in cui si accettavano solo film ambientati a Padova o realizzato da scuole Padovane o registi padovani.

Per quest’ultima sezione sono stati conferiti i seguenti premi:

  • Premio miglior film
  • Premio miglior sceneggiatura
  • Premio migliore fotografia
  • Premio migliore valorizzazione della città di Padova

AL POSTO VOSTRO ha vinto proprio il premio dedicato alla valorizzazione della città di Padova.

Tutte le riprese del cortometraggio sono state effettuate nella città padovana e in particolar modo nel quartiere Portello dove si trova anche la sede principale dell’Associazione Culturale Fantalica.

Fantalica ha compiuto quest’anno 18 anni e attraverso la sua collaborazione con giovani artisti e molti soci, l’Associazione si è sempre più radicata nel territorio padovano e propone dal 2016 la rassegna di incontri culturali, eventi, visite guidate “Portello segreto” con l’obiettivo di valorizzare una delle aree del centro cittadino più suggestive della città di Padova.
In collaborazione con il regista, Vittorio Attene, e gli stessi autori si è pensato di ambientare la storia di Alvise proprio tra le vie del Portello. Le scene di “Al posto vostro” sono state realizzate a luglio 2020 alcuni luoghi tra i più conosciuti del territorio quali Porta Ognissanti, il Parco Fistomba, l’Università di Padova e alcune realtà commerciali come il Bar I tre Scalini che si affaccia proprio sul Piovego.

Il cortometraggio è stato realizzato a luglio 2020 durante il laboratorio di recitazione cinematografica e ha coinvolto alcuni soci dell’Associazione che da diverso tempo seguivano i laboratori del progetto “Cultura e arte dell’espressione”. “Al posto vostro” è stato scritto e ideato da Andrea e Nicola Rampi e diretto da Vittorio Attene.

ANDREA PERGOLESI – il nuovo artista-insegnante di Fantalica

Grandi novità per l’anno sociale 2020-2021: nello staff Artisti-Insegnanti dell’Associazione Culturale Fantalica entra l’attore Andrea Pergolesi, volto del grande e del piccolo schermo.
Andrea seguirà da vicino i nostri laboratori di Recitazione Cinematografica insieme all’attore Niccolò Tredese.

Andrea comincia la sua carriera professionale grazie ad un incontro casuale che  successivamente lo porta a sostenere un piccolo ruolo nel film “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati. Un incontro tanto casuale quanto fortunato che gli fa capire presto quale sarà la sua strada professionale.
Inizia a lavorare a teatro da subito, prima del diploma, con “Il Fornaretto di Venezia”, dove veste il ruolo di protagonista e nello stesso anno viene scelto per un ruolo da coprotagonista nel film “Impardonnables” di André Téchiné, regista già Leone d’oro nel 1985 per “Rendez-vous”. Impardonnables parteciperà al Festival di Cannes in concorso nel 2011.

ANDREA PERGOLESI

D: Andrea, possiamo dire che la tua carriera professionale inizia fin da subito “con il piede giusto”. Già con i primi film a cui hai partecipato sei riuscito a guadagnarti una posizione in festival del cinema rinomati come Cannes o Venezia. Da cosa è partita l’idea di diventare attore?

R: Sì devo ammettere che la fortuna è stata dalla mia parte, fin ora. Ci sono attori che lavorano duramente per molti anni prima di partecipare a festival come quello di Cannes. Io sono riuscito ad “assaggiare” i famosi tappeti rossi di Cannes con il mio primo film (Impardonnables di André Téchine). Come ho fatto? Non lo so, mi son sempre detto che mi son trovato nel posto giusto al momento giusto.
L’idea di percorrere la via della recitazione cinematografica non è nata da sogni nel cassetto. Semplicemente ero ad un concerto, mi hanno proposto di fare un casting e ho accettato. All’epoca mi dissi “Perché no?” … sono sempre stato attratto dalle sfide e dalle novità, anche se un po’ di soggezione iniziale c’è sempre. Ed è giusto e bello che sia così!
Il casting andò bene e mi consigliarono di sviluppare le mie capacità. Incuriosito sempre di più da quel mondo e affascinato da queste nuove sensazioni ho “bussato alla porta” di una scuola di teatro e ho fatto un provino per entrare. Il secondo provino della mia vita…senza sapere nulla di recitazione…andò bene! Fortunatamente, molto bene. Avevo solo un grande dubbio in merito: come potevo sostenere la retta di una scuola del genere? All’epoca non ne avevo la possibilità economica. Poi arrivò per me una grande sorpresa: il direttore artistico del teatro, e mio futuro maestro di recitazione, che aveva già notato qualcosa in me durante l’audizione, mi diede una borsa di studio e mi permise di frequentare la scuola per due anni. A lui devo tutto: GRAZIE ANCORA, RICCARDO.

ANDREA PERGOLESI

D: E dopo il Festival di Cannes, nel 2020, approdi anche alla Mostra del Cinema di Venezia dove ricevi il premio “Leone di Vetro” come eccellenza del cinema veneto. Niente male direi! Che esperienza è stata? Sia dal punto di vista professionale che personale …

R: Non me lo aspettavo. E’ stata una grossa sorpresa, e un onore, anche perché di solito è un premio che arriva tardi nella carriera di un attore (credo di essere l’attore maschio più giovane ad averlo ricevuto) Mi arrivò una telefonata dalla Veneto Film Commission, et voilà. In più la situazione era paradossale. In un momento in cui tanti miei colleghi erano in difficoltà (e lo sono ancora purtroppo-riaprite ‘sti teatri mannaggia!!!) io stavo lavorando a vari progetti, venivo chiamato per il premio e ricevevo la notizia di aver avuto una bella parte in un film internazionale.

ANDREA PERGOLESI

D: Ultime due domande un po’ irriverenti per scaldare la situazione!
La prima te l’avranno già fatta in molti ma è sempre interessante vedere la reazione a caldo e sentirne poi la risposta. Andrea, cosa ne pensi del cinema italiano?

R: Ah, il caro cinema italiano. Potremmo parlarne per ore e ore, ma mi limito a dire questo: credo che di fondo ci sia un problema culturale, poiché l’arte di un paese è sempre lo specchio di questo.
Il mondo cinematografico è composto da un’enorme macchina economica. A mio parere ci son sempre troppi soldi che vanno sprecati per le porcherie e il cinema di bassa lega. In Italia pochi fondi riescono a essere indirizzati a progetti molto più validi. Progetti che poi inesorabilmente diventano in questo modo irrealizzabili. Potrebbe essere che la maggior parte del pubblico italiano non abbia ricevuto la giusta preparazione cinematografica e culturale per poter dire di no a queste porcherie. Non c’è nessun interesse in questo. Il risultato è che vanno in molti a vederle facendo guadagnare ai produttori che, al loro volta, si sentiranno arrivati, con il giusto prodotto per il giusto pubblico e correranno ad investirli in altre porcherie: è un circolo vizioso, di cui siamo colpevoli tutti, mestieranti e spettatori. Ma fortunatamente, ci sono delle spettacolari eccezioni: il talento a questo Paese non è mai mancato, d’altronde.

ANDREA PERGOLESI

D: Ultima domanda. Stai per cominciare questo percorso con l’Associazione Culturale Fantalica. Da ora sarai schierato in prima linea tra gli artisti e insegnanti dell’associazione, nel percorso di Recitazione Cinematografica. Comincerai a vestire i panni dell’attore che forma altri aspiranti attori per il cinema … come ti senti? Sei carico? 

 

R: Come mi sento? Sento che posso e voglio imparare anche io qualcosa. In questo settore sia allievo che insegnante rimangono arricchiti, è uno scambio. Io ci provo, voglio imparare il più possibile e sono pronto a donare generosamente tutto ciò che possa contribuire all’arricchimento e alle conoscenze di coloro che frequenteranno il corso. Non vedo l’ora.

Grazie Andrea! Anche noi di Fantalica non vediamo l’ora
di inziare al meglio questa nuova esperienza!
COME?

Con i LABORATORI DI RECITAZIONE CINEMATOGRAFICA!!!!

VI ASPETTIAMO!

“Al posto vostro” premiato al Pluriart Film Festival

L’Associazione Culturale Fantalica APS è fiera di annunciare la sua partecipazione al concorso cinematografico PluriartFilmFestival presentando il cortometraggio “AL POSTO VOSTRO” per la regia di Vittorio Attene.

Da quanto ci è stato comunicato dai referenti di PluriartFilmFestival  il nostro cotrometraggio sarà tra i cortometraggi premiati!

QUANDO?
Venerdì 19 febbraio 2021 nella sezione Km0.

Verranno proiettati solo cortometraggi italiani. A seguire l’annuncio dei vincitori della sezione Internazionale e della sezione Km0.

Il cortometraggio è frutto del lavoro di un anno sociale realizzato nel corso del laboratorio di Recitazione Cinematografica avanzato – Atelier di cinema, iniziato lo scorso novembre 2019 e conclusosi a luglio 2020, dopo una pausa dovuta all’emergenza sanitaria della primavera e ha coinvolto numerosi soci dell’Associazione che da diverso tempo seguivano i laboratori di recitazione per il cinema del progetto “Cultura e arte dell’espressione”.

Nel progetto, oltre al regista Vittorio Attene, Andrea e Nicola Rampi che si occupano anche delle riprese e del montaggio vogliamo ricordare gli attori del corto:

Aldinio-Colbachini Anna
Colanero Dario
Gorlato Luca
Occhi Gianmarco
Parisato Nicola
Piantoni Danillo
Trevisan Daniela
Trolese Simone

 

Non ci resta che incrociare le dita!

Il Covo di Nico – Niccolò Tredese

Niccolò Tredese, nostro artista e insegnante all’interno dei laboratori di Recitazione Cinematografica, presenta ” Il Covo di Nico “, uno spazio sul web in cui racconterà la sua visione dell’arte cinematografica e musicale.

Niccolò Tredese

Niccolò Tredese, in arte Nico, dal 25 dicembre 2020 ha dato vita a un suo personalissimo spazio web la cui mission è diffondere la sua cultura personale in merito a tutto ciò che riguarda cinema, musica e tematiche legate alla Natura.

CIAO NICCOLÓ, RACCONTACI … COSA TI HA SPINTO A DAR VITA A “IL COVO DI NICO”?

Sono attore da più di 20 anni e lavoro quotidianamente per Cinema e Spot televisivi.
Come le altre discipline artistiche, quello dell’attore è un lavoro di continua evoluzione personale connesso alla propria Natura tra creazione e mondo inconscio.
Nel mio lavoro le mie parole d’ordine sono: tecnica, emozione, Natura.
Negli anni ho notato che sia tra gli aspiranti attori e il pubblico c’è sempre un po’ di confusione su cosa sia la recitazione, cosa faccia un attore realmente e cosa c’è dietro a questo mondo.
Per fare un esempio, sappiamo cosa debbano fare un disegnatore o un musicista per imparare o migliorarsi nella sua disciplina artistica, ma per quanto riguarda l’attore?
La recitazione è la forma d’arte che più si avvicina alla Natura umana e proprio per questo si danno per scontate molte cose.
Il Covo nasce dall’intento primo di poter diffondere un po’ del mio pensiero artistico, della mia arte, e poter discutere insieme dei vari temi che vi proporrò, cercando di essere un tramite tra il pubblico e ciò che c’è al di là dello schermo, restando sempre tra Arte e “Natura”.
Perché?
Perché tutti abbiamo decisamente bisogno di Arte e Natura.

Niccolò Tredese

non sei solo un attore, sei anche un musicista. ci racconterai anche un po’ di quest’altra faccia della tua arte?

Sono Cornamusista e fondatore dei “Riuros“, duo con il quale giriamo per l’Italia nel campo medievale, celtico e fantasy.
E’ un lavoro continuo tra preparazione della nuova stagione di eventi, studio e contatti con gli organizzatori.
La cornamusa che suono è una cornamusa Medievale basata su iconografia del XIV secolo in legno e ance in canna, costruita da un liutaio eccezionale: Danilo Turchetti.
Vi parlerò della nostra musica, di questo strumento “nostrano” e soprattutto del mercato in cui lavoriamo….e se lo vorrete, faremo qualche suonata durante le live!

Niccolò Tredese

IL NOME “RIUROS” É UN PO’ PARTICOLARE … DA COSA DERIVA?

Riuros in antichità indicava il tempo del freddo intenso dove tutto si ferma, rallenta e riflette, coperto dalla neve e dal suo rendere tutto più lento, ovattato, puro.
È il nome del terzo mese del calendario di Coligny e il termine viene messo in relazione con diverse lingue antiche, tutte con un’unica radice indoeuropea.

Sin dall’inizio l’obbiettivo è sempre stato quello di creare un collegamento tra l’antichità ed il nostro tempo, usando la musica come veicolo per risvegliarne le vibrazioni, arricchendola con uno studio minuzioso della presenza scenica, creando così uno spettacolo coinvolgente, unico e d’impatto.
Se ogni evento ha una sua storia, possiamo dire che all’interno dell’evento stesso, ogni via, ogni piazza e ogni palco hanno anch’essi stessi una loro storia individuale.
Non importa che sia un borgo antico, un castello o un prato: vi è sempre una storia da ascoltare tra le rocce e i fili d’erba.
Abbiamo passato l’intero anno 2020, causa forze maggiori, a prepararci al meglio e a elaborare qualcosa in più da darvi nelle prossime stagioni!

COME FARE PER SEGUIRTI IN QUESTA TUA NUOVA AVVENTURA?

Il palinsesto potrà ovviamente variare, ma al momento vi aspetto ogni Martedì alle 22.00
ll canale è accessibile sia agli iscritti a twitch che ai non iscritti.
Ovviamente per partecipare in chat servirà l’iscrizione.
Ecco il link!

“10 giorni con Babbo Natale”….e Niccolò Tredese!

L’Associazione Culturale Fantalica è lieta di presentare a tutti i suoi soci il film “10 giorni con Babbo Natale”, con la partecipazione del nostro attore, artista e insegnante Niccolò Tredese.

L’occasione giusta per rilassarsi insieme a tutta la famiglia davanti a un bel film che distende gli animi e ci fa sorridere un po’, in un periodo dove ritrovare il vero spirito natalizio ci giunge un po’ più difficile del solito.

 

Niccolò Tredese, insegnante nei nostri corsi di Recitazione Cinematografica, compare proprio accanto al celebre Diego Abatantuono nei panni di un singolare padre di famiglia alle prese con un Babbo Natale smemorato e un po’ irriverente.

Trama del film:

Giulia (Valentina Lodovini). Una donna in carriera, mamma di tre figli, totalmente assorbita dalla continua lotta tra i sempre più pressanti impegni di lavoro e famiglia. Tradizione vuole che, proprio quando è in arrivo un’importante promozione lavorativa tutta la sfera privata sia giunta oramai al tracollo.

Carlo (Fabio de Luigi). Marito di Giulia. Disoccupato. Si dedica esclusivamente alle faccende casalinghe, alle esigenze difficili e alla routine quotidiana dei tre figli. C’è Tito (Matteo Castellucci) che è diventato una sorta di filonazista con problemi sempre più gravi di sonnambulismo-manesco. Camilla (Angelica Elli), un’attivista ambientalista in piena fase adolescenziale, costantemente in guerra fredda con la madre.
E poi c’è Bianca (Bianca Usai), una tenera bimba di 3 anni che chiede al padre se gli “spede” la letterina per Babbo Natale.

Lo stravolgimento della solita routine familiare comincia con la promozione di Giulia e un imminente colloquio a Stoccolma, proprio il giorno della vigilia di Natale. Le cose in famiglia non funzionano ormai da tempo, lo sanno tutti, ma per Carlo non è ancora detta l’ultima parola: una sera, dopo l’ennesima discussione con la moglie, esce di casa e … si ripresenta la mattina dopo con il vecchio camper decretando che la famiglia non può dividersi per Natale. Partiranno tutti e cinque alla volta di Stoccolma

Il camper dei Rovelli diventa presto una sorta di mezzo magico e sgangherato che li guida per tutto il viaggio verso un nuovo inizio, alla riscoperta del Natale.

Lungo la strada per Stoccolma Carlo investe accidentalmente un uomo mascherato che sostiene di essere Babbo Natale (Diego Abatantuono). L’anziano uomo soffre di frequenti perdite di memoria e tutti (tranne la piccola Bianca) lo credono un clochard. Ma lo spirito del Natale, si sa, intenerisce i cuori e ben presto la famiglia Rovelli decide di riaccompagnarlo a casa. Sarà l’inizio di un viaggio surreale e pieno di ostacoli, ma una cosa è già evidente, piano piano tutto sembra tornare al suo posto.

Con questo tenero film di Natale il regista Alessandro Genovesi, sceglie di raccontare le difficoltà dei rapporti familiari attraverso uno sguardo sia adulto che fanciullo, ma soprattutto attraverso la favola e l’atmosfera natalizia. Allora il Natale non meraviglia più solamente i bambini, diventa un’occasione anche per gli adulti di tornare piccoli e di ricominciare a credere che i sogni sono realizzabili.

Regia: Alessandro Genovesi
Interpreti: Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Diego Abatantuono, Angelica Elli, Matteo Castellucci, Bianca Usai, Niccolò Tredese
Distribuzione: Medusa Film, Amazon Prime Video
Durata: 100′
Origine: Italia, 2020