La parola “carattere” deriva dal greco e significa “impronta”. La caratterizzazione è, quindi, il processo attraverso il quale un’ attore dà forma ad un personaggio lasciando un’impronta forte nell’interpretazione di quanto narrato dallo scrittore, proprio come quando si lascia un’impronta sulla sabbia.
Lo spettatore sarà così in grado di mettere il proprio piede su questa impronta e, di riconoscere come reale e vicino al suo vissuto quotidiano la caratterizzazione del personaggio creato dall’ attore.
Ecco in quanti modi si può caratterizzare un personaggio:
1) Caratterizzazione fisiognomica (descrizione del volto)
2) Caratterizzazione antropologica (descrizione dei comportamenti)
3) Caratterizzazione culturale (descrizione dei valori)
4) Caratterizzazione sociale (classe sociale)
5) Caratterizzazione ideologica (filosofia di vita)
6) Caratterizzazione psicologica (le emozioni)
7) Caratterizzazione simbolica (valore simbolico dei gesti)
Quest’ ultima richiede un piccolo approfondimento: i comportamenti del personaggio possono rivelare qualcosa di molto profondo e di indicibile della sua personalità e, soprattutto, del suo rapporto con la vita, con gli altri, con il mistero che lo circonda…
Gli elementi di base della caratterizzazione di un personaggio in una narrazione sono comuni nel cinema quanto nella letteratura.