Il Misantropo Tartufato – Note di regia

Quest’anno il saggio di fine anno del corso annuale la “Piccola Accademia di Recitazione” dell’Associazione Culturale Fantalica, vedrà sul palco la fusione di due celebri testi del noto drammaturgo francese MoliereIl misantropo” e “Il tartufo”.

I personaggi principali di entrambe le opere si muoveranno nello stesso spazio e luogo: uno spazio scenico vuoto ispirato alla commedia dell’arte.

L’ interazione di queste due coordinate creerà una nuova storia, con un nuovo sorprendente finale.

Si vedrà Alceste (Il misantropo), scontroso uomo in aperto scontro con il mondo che lo circonda, perdutamente innamorato di Selimene.
A contrapporsi a questa coppia troveremo poi Orgone, sciocco ricco signore, completamente soggiogato dal finto buon samaritano Tartufo: si incontreranno senza mai vedersi pur essendo messi in comune dai diversi personaggi comprimari che ruotano intorno a loro.

Personaggi stravaganti e riletti in chiave contemporanea, sfacciatamente trash e irriverenti alcuni.

Le risate sono assicurate ma anche amare riflessioni come solo la drammaturgia di Molière sa procurare.

Vittorio Attene

L’importanza della formazione artistica – YORICK

La proposta dell’accademia YORICK – OFFICINE TEATRALI si rivolge a un pubblico di amatori del mondo della recitazione.
Yorick raggruppa un collettivo con alle spalle un’attività (in essere o pregressa) all’interno di compagnie teatrali non professionistiche o attivo nella partecipazione a corsi di recitazione teatrale.

L’accademia è rivolta a tutti coloro che desiderano beneficiare di una formazione medio/avanzata, inedita rispetto all’attuale panorama didattico del Veneto.

Il programma biennale della scuola intende, infatti, formare figure di attori professionali, non professionisti. L’obiettivo mira a ottimizzare il livello artistico su standard qualitativi elevati: sarà fondamentale perfezionare il proprio talento e gli strumenti espressivi alla base della performance teatrale (parola, corpo, voce), acquisendo un metodo consapevole, naturalezza e libertà interiore.

In particolare, nel corso di Recitazione e Interpretazione, gestito dal docente Vittorio Attene, l’obiettivo di fondo è quello di formare attori. Questi ultimi una volta in scena, non devono essere imitatori, né istintuali. Gli attori devono essere psicologicamente presenti e pensanti in modo affine alle emozioni e alle intenzioni del personaggio che incarnano.

In questa direzione, la focalizzazione iniziale del modulo, è rivolta alla parola all’interno del testo teatrale.
Elemento basilare del primo anno accademico sono la resa recitativa della parola (dizione, respirazione ecc.) e le regole classiche dello “stare in scena” (scansione dei tempi, postura, gestione dello spazio, uso dello sguardo, relazioni ecc.).

Nel corso del secondo anno, invece, ci si concentrerà gradualmente sui diversi ambiti di sperimentazione teatrale.

Per improntare la didattica alle specifiche caratteristiche e alle esigenze degli allievi, in aula vengono proposte attività ed esercitazioni attinenti.
Durante il primo anno accademico verranno presentate varie tecniche recitative: in primis, il metodo Stanislavskij, l’attore e regista russo (1863-1938), pioniere nel delineare su solide basi teoriche il lavoro dell’attore in chiave moderna. In secondo luogo, verranno proposte le successive elaborazioni di questo, attuate soprattutto negli Stati Uniti, dove il metodo ebbe grande risonanza e fu adottato da importanti scuole di teatro, prima fra tutte, dal celebre Actors Studio di New York.

Un aspetto “cruciale”, su cui il docente punta molto, è il raggiungimento della resa in scena delle emozioni: devono risultare più naturali ed efficaci possibile.
Altro elemento importante è il raggiungimento della credibilità agli occhi degli spettatori.
Quest’ultimo tema viene affrontato da prospettive e con strumenti differenti:

– in base ai principi di riviviscenza e personificazione di Stanislavskji, enfatizzando la trasposizione dei sentimenti e emozioni dell’attore, in quelli del personaggio.

– secondo la tecnica dell’americano Sanford Meisner (1905-1997): elementi chiave sono il lavoro sul concetto di immaginazione e l’utilizzo di tecniche respiratorie.
Il primo concentra la capacità di immedesimarsi totale del singolo nella parte e nelle circostanze immaginarie del personaggio, a prescindere dall’esperienza personale.
Il secondo vede protagonisti i codici di attivazione delle differenti emozioni.

– attraverso la concentrazione sull’impulso e l’azione fisica da esso derivante, secondo l‘impostazione metodologica del polacco Jerzy Grotowski (1933-1999). La poliedricità dell’approccio didattico è frutto della lunga esperienza nella pratica e nell’insegnamento della recitazione teatrale e cinematografica da parte del docente di Recitazione e Interpretazione, Vittorio Attene.

Completano lo staff dei docenti:

– Marta Frison (Vocalità e Dizione), cantante e musicista esperta di canto, canto corale, musical e teoria musicale.

– Giuseppe Savio (Movimento ed Espressione Corporea), attore diplomato alla «Bottega Teatrale» di Vittorio Gassman, con vasta esperienza di recitazione e insegnamento in Italia e all’estero.

INTRECCI CREATIVI – Recitazione

INTRECCI CREATIVI – Recitazione

Il Progetto “INTRECCI CREATIVI”, quest’anno alla seconda edizione, si struttura come evento culturale di dialogo fra le differenti forme artistiche oggetto dei corsi per adulti attivi a Fantalica (Fotografia, Disegno e Pittura, Recitazione Teatrale e Cinematografica, Scrittura Creativa, Fumetto e Taglio e Cucito).

 

INTRECCI CREATIVI – Recitazione

Il tema scelto per quest’anno sono LE EMOZIONI: i soci partecipanti ai laboratori, si stanno cimentando in un percorso di produzione di materiali artistici appartenenti ai differenti generi.
L’intero percorso confluirà in un unico happening/esposizione finale in programma per sabato 6 aprile, inserito all’interno dell’Open Day, in cui saranno presentati tramite workshop i corsi della nuova stagione.

 

INTRECCI CREATIVI – Recitazione

Facendo leva sulla naturale integrazione e interdipendenza fra le varie arti, così densa di potenziali sviluppi, lo scopo principale del Progetto è quello di sostenere la crescita artistica dei soci, ciascuno dei quali ha l’opportunità di condividere la propria competenza creativa (e di combinarla) con quella di altri colleghi, in vista di un comune obiettivo espressivo.

Elementi trainanti dell’intera manifestazione saranno i racconti brevi a opera dei soci del laboratorio di Scrittura Creativa. I racconti, imperniati sull’argomento delle emozioni, costituiranno anche l’elaborato finale del corso 2018/2019.
A seguire: le opere artistiche e fotografiche dei soci che aderiscono ai laboratori di Disegno e Pittura e Fotografia; i corti cinematografici girati dai corsisti di Recitazione Cinematografica e le performance teatrali dei nostri attori dell’Accademia teatrale YORICK-OFFICINE TEATRALI.

Recitazione Teatrale Adolescenti – LE EMOZIONI

L’Associazione Culturale Fantalica, da Novembre 2018 ha attivato un percorso laboratoriale di Recitazione Teatrale Adolescenti – LE EMOZIONI

Recitazione Teatrale Adolescenti - LE EMOZIONI

Il laboratorio di Recitazione Teatrale Adolescenti è un nuovo percorso che l’Associazione Culturale Fantalica struttura all’interno della ricca offerta di laboratori artistici rivolti ai propri soci.
Lo scopo che i ragazzi si sono prefissati è un’indagine sul vasto tema delle emozioni umane: guidati dal docente Eros Emmanuil Papadakis hanno analizzato nel profondo le proprie emozioni attraverso esercizi di propedeutica teatrale e dinamiche di gruppo.
Creare un gruppo di lavoro coeso e basato sulla fiducia è un elemento fondamentale per raggiungere buoni risultati in ambito teatrale.

Recitazione Teatrale Adolescenti - LE EMOZIONI

I ragazzi al momento stanno lavorano sui testi, ormai noti a tutti e famosi in tutto il mondo, tratti dalle opere teatrali di William Shakespeare.
Shakespeare rimane ad oggi l’autore che più di tutti è riuscito ad entrare in contatto con le varie emozioni e dar loro libero spazio e respiro all’interno delle varie opere. Tutti i suoi protagonisti hanno strettamente a che fare con le emozioni: da Otello che lotta contro la rabbia provata nei confronti della madre, a Giulietta e Romeo che si lasciano sopraffare da un giovane e appassionato amore.

Ma la bellezza delle grandi opere di Shakespeare sa coinvolgere anche altri frangenti, come la scenografia. Una scenografia spoglia ed essenziale che lascia liberi gli attori nel dare grande respiro ai vari movimenti di scena e ai rapporti che intercorrono tra i vari protagonisti. La parte visiva viene quindi dedicata esclusivamente alle dinamiche che si creano sul palco.

Recitazione Teatrale Adolescenti - LE EMOZIONI

Proprio questa è la sfida che Eros lancia ai suoi ragazzi: “siate i primi protagonisti del vostro spettacolo e lasciate che le vostre emozioni parlino al posto vostro. La vostra rabbia, la paura e l’entusiasmo devono essere le linee guida di questo spettacolo. Devono portare lo spettatore a essere totalmente coinvolto e vivere con voi i vostri stati d’animo.”.

Così è (se vi pare)

L’Associazione Culturale Fantalica
presenta
con la collaborazione dell’Associazione Artistica Teatro delle Ortiche
lo spettacolo teatrale


Così è (se vi pare)

sabato 23 febbraio
ore 21.00
Teatro Polivalente Don Bosco, Pd

Così è se vi pare - Pirandello

“io sono colei che voi credete io sia”

“Esiste la verità assoluta? Esiste una visione unica e certa della realtà?

E’ una domanda antica. Sui grandi dubbi che essa genera è fondata una delle opere più significative della drammaturgia contemporanea.”

Così è se vi pare - Pirandello

Con questa particolarissima regia Vittorio Attene rielabora la messa in scena di questo testo, sostenuto dall’interpretazione e collaborazione degli attori della compagnia del Teatro delle Ortiche.
Saranno introdotti elementi comici e inaspettate suggestioni. Ciò allo scopo di togliere quello strato di polvere che spesso allontana il pubblico dai testi di Pirandello.

All’interno della rassegna teatrale “Su il Sipario”: al teatro Don Bosco di Padova, “Così è se vi pare” è uno spettacolo che vuole mettere in evidenza quanto la realtà possa essere percepita da ciascuno in modo diverso; e ciò anche dagli stessi spettatori che, alla fine decisamente a sorpresa dello spettacolo, saranno indotti a riviverne e considerarne il messaggio.

Quest’opera è anche di grande attualità in questa società voyeuristica, in cui tutti credono di possedere e dominare la realtà, forse perché solo così riescono a superare la paura della solitudine e dell’annullamento. Insomma, è un viaggio introspettivo che ci induce al dubbio e ci obbliga a considerare la complessità di ciò che sta dietro ad ogni essere umano, al suo vissuto, alle sue maschere, evidenziando quanto sia ardua, se non impossibile, una vera comprensione tra gli uomini.

Uno spettacolo teatrale che vede coinvolti alcuni allievi dell’Accademia Teatrale YORICK – OFFICINE TEATRALI.

  • DOVE
    Teatro Don Bosco
     Via San Camillo de Lellis, 4
  • QUANDO
    Il 23/02/2019
    Inizio spettacoli ore 21.00
    apertura biglietteria ore 20.00
  • PREZZO
    intero euro 8; ridotto euro 7 (13/16 anni – over 65);
    studenti euro 5, previa presentazione del badge