Teatro Villa dei Leoni a Mira

 

WEEKEND” è una storia che vive di un affascinante miscuglio di quotidianità, di rimembranze, e di pulsioni inconsce e sarà in scena al TEATRO VILLA DEI LEONI DI MIRA (VE) sabato 22 febbraio 2014 alle 21.00, nell’ambito della rassegna di prosa “Teatro Quotidiano”.

Margherita Di Rauso, Stefano Voda Bianchini e Brenno Placido raccontano, guidati dalla regia di Luca Bei, il fine settimana di Ida, un’insegnante quarantenne afflitta da un handicap fisico (una malformazione al piede che la fa zoppicare).

teatro villa dei leoni. weekend

L’autore del testo, Annibale Ruccello, è considerato uno tra i maggiori drammaturghi della cosiddetta “area napoletana” e proviene dalla scuola di Roberto De Simone: scomparso a trent’anni nel 1986, è oggi più che mai un autore di culto dalla voce lirica e beffarda, espressiva di una generazione ansiosa di ricreare un teatro nuovo e dentro la realtà, ma capace anche di ridere nella tragedia.

Da molti considerato il testo più perfetto e più profondo del drammaturgo campano, “Weekend” raccontano di un fine settimana dell’insegnante Ida che impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed estreme, con rito sacrificatorio finale. È una storia al tempo stesso di verità e di rappresentazione che riesce a raggiungere lo spettatore proprio in virtù delle emozioni che mette in gioco e della tecnica drammaturgica costantemente in bilico tra realtà e immaginazione.

Biglietti disponibili presso l’Ufficio Teatro e sul sito www.teatrovilladeileoni.itwww.pointticket.it .

Ora no, tesoro! Di Ray Cooney

Vittorio Attene ci svela il testo su cui stanno lavorando i ragazzi del corso di recitazione teatrale annuale di II anno: Ora no, tesoro! Di Ray Cooney.

Equivoci, tradimenti, scambi di persone e una pelliccia di visone “viaggiante” sono gli ingredienti della farsa scritta dall’autore inglese Ray Cooney. Gilbert, socio della moglie e dell’amico Arnold in una pellicceria di Londra, pensa di regalare un visone da 5.000 sterline a Janie, da poco diventata sua amante. Per non insospettire Harry, marito di Janie, Gilbert inscena una falsa vendita coinvolgendo nel gioco il socio Arnold. Harry, fiutando l’affare, accetta di comprare il visone non per sua moglie, ma per Sue, sua segretaria e amante. Tutto sembra filare senza intoppi, ma la moglie di Gilbert, ritorna improvvisamente dalle vacanze..

Ecco un assaggio…

 

PRIMO ATTO

 

La commedia si svolge nell’elegante salotto privato al quarto piano della “Bodley, Bodley and Crouch”, una pellicceria esclusiva al centro di Londra, molto famosa. La gerarchia della ditta consiste in tre direttori, Maude Bodley, suo marito Gilbert Bodley e Arnold Crouch.

 

L’arredamento è di pregio, stile regency, studiato con gusto impeccabile. La parete di fondo è interamente occupata da un finestrone attraverso il quale è visibile un balcone oltre il quale si vede la sagoma di Mayfair. La sezione posteriore della scena mostra una scala che porta al piano inferiore a destra. Due porte a sinistra in secondo piano conducono all’ingresso e al sottoscala. Un’altra porta al primo piano a sinistra dissimula un bar molto ben fornito. All’interno della porta sono bicchieri, bottiglie e due tovaglie da tè. Un’altra porta in primo piano a destra comunica con un piccolo ripostiglio. Tra i pezzi d’arredamento più importanti figura uno splendido divano circolare in primo piano al centro, una scrivania con telefoni tra le due porte, una coppia di sedie Regina Anna, e uno specchio completamente orientabile riccamente decorato.

 

Sono le dodici di una splendida giornata di fine settembre.

 

Quando si alza il sipario, Arnold Crouch è alle prese con due manichini coperti di pellicce, entrambi in pose rigide. Uno dei manichini è un fantoccio, l’altro in realtà è la signorina Whittington.

 

Sul manichino c’è un ocelot da duemila sterline. Sulla signorina Whittington un visone silver-blu da cinquemila sterline, entrambi molto moderni e ben disegnati. Arnold sta dando gli ultimi tocchi al visone e fa qualche passo indietro per ammirare il suo capolavoro.

 

Dopo un istante, entra la segretaria, signorina Tipdale. È una donna attiva, attraente ma riservata, sui trent’anni; indossa un abito ben confezionato, con chiusura lampo sul dietro.

 

S.NA TIPDALE           – Mi scusi, signor Crouch…

 

ARNOLD                    – (Rapito nell’ammirazione della pelliccia di visone) Bella, semplicemente divina.

 

S.NA TIPDALE           – Signor Crouch…

 

ARNOLD                    – (Continuando ad esaminare ed ammirare il suo capolavoro) Eh?

 

S.NA TIPDALE           –Signor Crouch, posso dirle due parole?

 

ARNOLD                    – Oh – buongiorno, signorina Tipdale. Non l’ho vista entrare.

 

S.NA TIPDALE           – In salotto c’è la signora Frencham..

 

ARNOLD                    – La signora chi?

 

S.NA TIPDALE           – La signora Frencham. (Indicando) Per l’ocelot.

 

ARNOLD                    – (Controlla il libro degli appuntamenti) No, no, no, signorina Tipdale, deve essere pronto per le due e mezza.

 

S.NA TIPDALE           – Lo vuole proprio.

 

ARNOLD                    – (Col diario) Lo credo, ma non ho avuto il tempo di dargli la spazzolatina finale. E poi, da un minuto all’altro verranno i Mc Michael per il silver blu.

 

S.NA TIPDALE           – Alle dodici e un quarto. Ma si tratta di una vendita. Ci penserà il signor Bodley.

 

ARNOLD                    – Speriamo! Se e quando arriverà. Tra lui che non è mai puntuale e la moglie, che se ne sta in vacanza, non so dove sbattere la testa.

 

S.NA TIPDALE           – Ma che cosa debbo dire alla signora Frencham?

 

ARNOLD                    – Dovrebbe farla accomodare, credo, ma questo è compito del signor Bodley. Lo sa come divento nervoso con i clienti.

 

S.NA TIPDALE           – Trovo che si comporta benissimo.

 

ARNOLD                    – Beh, bisognerebbe far meglio. Intanto questa non è ancora finita e chissà cosa le racconterò!  (Solleva il manichino)

 

S.NA TIPDALE           – Bene, signor Crouch. (Esce da sinistra. Lui posa il manichino)

 

ARNOLD                    – Quando arriveranno i signori Mc Michael la  farò chiamare, signorina Whittington.

 

S.NA TIPDALE           – Grazie. (Arnold le toglie dalle spalle il visone e lei esce da sinistra, mentre entra la signora Frencham, una donna che ha superato la quarantina con uno spaventoso accento snob)

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Andrea Pennacchi al Carnevale di Venezia con il manuale di zoologia fantastica

Venezia si prepara al Carnevale e il tema di quest’anno è la Natura Fantastica. All’ateneo Veneto va in scena da martedì 18 febbraio la conferenza teatrale di zoologia fantastica interpretata dal nostro Andrea Pennacchi.

Una conferenza ricca di imprevedibili colpi di scena, tra l’assurdo e il grottesco, tenuta da uno stralunato relatore che con grande passione, attraverso la prosa inconfondibile di Jorge Luis Borges, racconta di tempi in cui regnava lo stupore verso il mondo, dove immaginare l’ignoto era nell’ordine naturale delle cose e l’immaginazione intratteneva rapporti privilegiati con la memoria.

locandina zoologia fantasticaProgetto esclusivo pensato per il Carnevale di Venezia 2014 e per i prestigiosi spazio dell’Ateneo Veneto, la “Conferenza teatrale di zoologia fantastica” pensata dal regista Giuseppe Emiliani vi farà conoscere un bestiario che attinge da tutti i continenti e che, come è consuetudine in Borges, si affida a un numero impressionante di fonti, dalle cronache di viaggio alle leggende, dai romanzi ai poemi, incrociate con la consueta imprevedibilità dal genio argentino. Illustrate da uno straordinario Andrea Pennacchi, scorrono in rapida sequenza creature immaginarie, dalle più classiche alle meno conosciute. Accanto ad esseri quasi metafisici, la galleria presenta veri e propri ibridi mostruosi, creature dell’aria, dell’acqua e della terra in cui l’immaginazione umana sembra aver raggiunto il suo apice: la Chimera, il Grifone, il Centauro… Accanto a questi, troviamo esseri a metà tra il mondo vegetale e animale. Continuando questa visionaria esposizione, appaiono anche immagini di straordinaria bellezza, come le Sirene e i loro incanti, le divinità dell’aria…

Ingresso libero

Casting attori per WEB SERIES

TITOLO: “FAME” 

GENERE: commedia/sit-com

DETTAGLI: si tratta di una web series sperimentale, il cui set sarà costituito da un vero e proprio showroom che fungerà da studio di ripresa. Ciò garantirà, oltre a scenografie di qualità, uno stile registico più simile a quello proprio delle sit-com.

Non è prevista retribuzione, ma è assicurata massima professionalità. Si tratta di un progetto in partecipazione.

L’operazione poggia su basi solide, avendo a disposizione professionisti anche nel settore marketing capaci, a riprese ultimate, di pubblicizzare la serie sia sul web a livello nazionale che, attraverso i canali della stampa, a livello regionale.
Cerchiamo ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco impegnandosi in un progetto dal grande potenziale.
Se da una parte è richiesta minima esperienza, dall’altra si pretende massima professionalità e disponibilità oltre alla capacità di gestire sceneggiature complesse, uno stile recitativo informale e non necessariamente impostato. 

Regista, autore e troupe hanno già maturato tutti esperienze professionali nei rispettivi ambiti.

TRAMA: Disavventure economiche e sentimentali di tre coinquilini nella grottesca fase delle vita che succede l’università e precede il primo impiego.

La sceneggiatura si compone di 11 episodi (ciascuno della durata di 3-6 minuti) e si caratterizza attraverso dialoghi frenetici e situazioni brillanti.

Di seguito i PROFILI dei tre attori protagonisti:
MATTIA: intelligente e mai banale, osservatore distaccato dei vizi e delle virtù della fauna di casa, ama due cose: leggere e compatirsi. È la voce della coscienza del trio, un personaggio malinconico, deluso dalla vita e ciò nonostante un ottimo esempio di persona capace di tirare avanti senza farsi ostacolare dalla felicità.
ANDREA: tombeur de femmes d’alta scuola, seduttore al limite del patologico. Vizioso e moralmente flessibile, si considera, a ragione, il capo branco di casa.
GIULIO: instabile e complessato, reduce da un personale e bizzarro Vietnam sentimentale, si ritrova a fare i conti con un vago senso di abbandono appena attenuato dalla propria, sfavillante idiozia.

Le riprese si terranno presso lo showroom Genesin – Casa Amica (negozio di arredamento) a Loreggia (Pd) in via palladio 1 a partire dall’ultima settimana di febbraio 2014 e proseguiranno per tutto il mese di marzo. L’impegno richiesto sarà di tre giorni a settimana.

Si ricercano:

3 ATTORI MASCHI età scenica 20-35 anni 

Per partecipare al casting scrivere a:

email: casting_fame@libero.it

Le selezioni si svolgeranno tutti i giorni (esclusi sabato e domenica) da venerdì 7 a mercoledì 19 febbraio a Loreggia (Pd) in via Palladio 1, presso lo showroom Genesin (negozio di arredamento)

Per tutte le persone coinvolte nel progetto si tratta di un lavoro a tutti gli effetti, un impegno prioritario nel quale il tempo investito vuole avere una corrispondenza precisa in visibilità e diffusione. Le grandi potenzialità offerte sia dal livello qualitativo della produzione che dall’originalità delle sue caratteristiche assicurano interessanti sviluppi per tutti i soggetti coinvolti.