IL RESPIRO DELLE EMOZIONI

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Tecniche per trovare in maniera efficace l’espressività delle emozioni

 

La tecnica della respirazione applicata all’espressività delle emozioni del personaggio sul palcoscenico e davanti alla macchina da presa.

Un aspetto nella preparazione del personaggio passa troppo spesso in secondo piano: la respirazione. Eppure è proprio andando a ritrovare la respirazione delle emozioni che possiamo rimettere fisicamente in moto il processo di “reviviscenza” di cui parla Stanislavskij. Il corso si concentrerà unicamente sullo studio e sulla codifica delle respirazioni al fine di lavorare in maniera espressiva e “naturale” sempre.

Per partecipare al seminario non è necessario aver già praticato teatro o corsi di recitazione.

 

Luogo: sede Fantalica (nuova o vecchia)

Giorno: lunedì

Presentazione: 27 maggio

Prima lezione: 3 giugno

Monte ore: 10

Numero minimo 6, max 10

ORARIO: 21.00 – 23.30

AMLETO COLPISCE ANCORA

foto-spettacoloSabato 18 MAGGIO 2013
AUDUTORIUM DI GALZIGNANO TERME ORE 21.00
  

costumi e scene di CATERINA RICCOMINI
Assistente alla regia RENATA BALDISSERI
Nel 1995 uscì nei cinema di tutto il mondo un film con la firma di Kenneth Branagh “Nel bel mezzo di un gelido inverno”. La trama racconta di un giovane regista e attore disoccupato che per superare il difficile momento decide di formare una compagnia e allestire una nuova e sperimentale rappresentazione dell’Amleto di William Shakespeare. La compagnia sarà composta di attori e attrici di ogni provenienza e formazione creando così divertenti siparietti tipici dei retroscena del mondo dello spettacolo.Questo punto di riferimento è stato l’inizio della nostra messa in scena.Lo spettacolo-saggio “Amleto colpisce ancora” allestito per l’associazione culturale Fantalica dall’attore e regista Vittorio Attene nell’ambito del corso di recitazione teatrale annuale vede una riscrittura quasi completa del testo originale. Abbiamo voluto creare un doppio binario all’interno del nostro lavoro: il primo è quello della compagnia e della sue dinamiche interne in fase di allestimento di uno spettacolo; le crisi, le gioie e i conflitti. Il secondo è quello cercare di raccontare attraverso brani tratti dall’”Amleto” la tragedia del principe di Danimarca, brani su cui ogni nostro attore si cimenterà, sperimentandone la profondità e la difficoltà.
Seguiremo dunque le vicissitudini di questi personaggi che si interrogheranno sull’utilità di rappresentare ancora oggi un testo così antico e che si troveranno a rendersi conto da soli di quanto le parole del Bardo siano così contemporanee e forti a tal punto da far emergere fantasmi sommersi del loro passato, perché, come dice uno dei personaggi: “Amleto non è solo Amleto. Amleto è me. Amleto è la Bosnia. Amleto è l’aria. Amleto è mia zia Mary. Amleto è tutto quello che hai mai pensato sul sesso…sulla geologia”.
Il titolo del nostro allestimento nasce dall’idea di incrociare un mito teatrale con un mito moderno ovvero la trilogia di “Guerre Stellari” in particolare con la prima trilogia nata dalla mente di George Lucas nel 1977.Così nel finale dello spettacolo si vedrà un Amleto come mai avreste immaginato. Un Amleto Stellare!